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La pasta fa ingrassare? trasformala in un alleato del microbioma

E’ proprio vero che la pasta fa ingrassare?

Sono in molti a pensare che la pasta fa ingrassare. Troppi carboidrati come la pasta potrebbero portare ad un aumento di peso, ma sapevate che è stato scoperto che basta un semplice gesto per trasformare gli amidi della pasta in fibre?

Recenti ricerche e test hanno dimostrato che alcuni carboidrati, se sottoposti ad un semplice processo, modificano la loro struttura e diventano amidi resistenti. Ma cosa significa amidi resistenti? Un amido resistente diventa indigeribile dal nostro intestino e viene trattato come se fosse una fibra, fungendo quindi da prebiotico e aiutando la produzione di SCFA (acidi grassi a catena corta). La produzione di acidi grassi a catena corta nell’intestino ci aiuta a non accumulare grasso in eccesso e rinforza l’intestino.

La pasta fa ingrassare? Impara il trucco per aumentare le fibre e ridurre gli zuccheri

Ma come si fa a far diventare amidi resistenti i carboidrati che troviamo nella pasta? Semplicissimo!!! Basta scolarla e raffreddarla sotto l’acqua fredda.

Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che, in questo modo, il picco glicemico a fine pasto è decisamente inferiore rispetto alla pasta normale. Ma la grande sorpresa è stata scoprire che se la pasta viene anche scaldata di nuovo si arriva ad una diminuzione del picco glicemico del 50%.

Ovviamente, questo non significa che possiamo ingozzarci di pasta e dimagrire ma è bene sapere che basta un piccolo gesto per aiutare il nostro intestino a migliorare le proprie funzioni e aiutarci a stare più in salute.

A questo punto non avete proprio più scuse per non provare la mia ricetta per la pasta fredda probiotica o preparare un’insalata di pasta con il mio condipasta!

I benefici degli amidi resistenti

Altri benefici degli amidi resistenti, che sono comunque presenti in alimenti come i legumi, le banane, i cereali integrali o i semi, riguardano il senso si sazietà. Ci sono prove che mangiando questo tipo di amidi il senso di fame a breve termine venga sensibilmente ridotto grazie alla produzione di determinati ormoni nell’intestino che stimolano la produzione di SCFA.

Provate anche la mia ricetta per la pasta che vedete nella foto: pesto, pomodorini e fagioli cannellini. Il pesto, ovviamente, è probiotico!