Cominciamo con lo spiegare cos’è il kefir: si tratta di un latte fermentato utilizzando dei “grani” che in realtà sono colture di batteri e lieviti buoni utili per l’organismo. Questo cibo ha origine nel caucaso e nell’asia, dove per millenni è stato consumato con regolarità e viene definito la bevanda della longevità.
Preparare il kefir a casa è molto semplice, ma soprattutto, per chi acquista il kefir nei negozi è una vera e propria scoperta. Il kefir industriale probabilmente possiede un quinto dei fermenti che potrete assumere con il kefir fatto in casa, in più non sempre sapete con che latte viene fatto e che tragitto ha fatto per arrivare fino a casa vostra. Altra cosa molto importante il kefir può essere bevuto anche da chi è intollerante al lattosio perché, proprio tramite la fermentazione, gli zuccheri del latte vengono consumati dai lieviti e quindi non sono più presenti (o quasi – il kefir fatto in casa contiene più o meno lo 0,3% di lattosio contro il 3% di quello acquistato).
Da diverse ricerche scientifiche si è compreso che nonostante l’industria abbia cercato di ricreare gli stessi ceppi di batteri per uso “commerciale“ i risultati ottenuti dal kefir fatto in casa con i grani sono di gran lunga più evidenti.
Il kefir contiene da 35 a 50 ceppi di batteri utili per la flora intestinale (lo yogurt solo 7 ). Il kefir è un vero e proprio turbo boost per rigenerare l’intestino e depurare il fegato e il corpo.